L’edificio costruito nei primi anni del Novecento era da anni abbandonato e non rispondeva più alle esigenze della comunità di Lanzada.

Il parroco Don Renato Lanzetti nei primi anni Duemila ha deciso di creare una nuova struttura moderna in grado di accogliere le attività che la gente chiedeva.

L’incarico è stato dato per la totale sostituzione del palazzo mediante demolizione e ricostruzione di uno completamente nuovo.

Il progetto è stato viceversa improntato al recupero ed alla conservazione della struttura originaria disegnata dall’architetto milanese Zanchetta già famoso per diversi lavori di prestigio in Valtellina ed in generale in Lombardia.

L’architettura così riattata ha conservato l’impronta originaria ricavando al piano terra la sala oratorio con servizi, cucine e magazzini, a piano primo con accesso diretto dall’esterno una sala conferenze per 150 posti a sedere e a piano primo 5 aule scolastiche.

Il giardino circostante è stato ridisegnato e nell’interrato realizzata un’autorimessa per venti posti auto.

In generale il nuovo edificio risulta perfettamente funzionante mantenendo l’immagine storica, le parti ampliate si identificano con un disegno autonomo ma al contempo rispettoso della struttura principale.